La comunità Sikh in piazza per il “Nagar Kirtan”

In Migrazione lancia il crowdfunding sulla piattaforma internazionale www.gofundme.com “Con i Sikh contro il caporalato”

Domenica 16 settembre la Comunità Sikh che vive e lavora nel pontino è tornata in piazza per denunciare lo sfruttamento subito nei campi e rompere un isolamento sociale ormai insostenibile. In migliaia hanno sfilato a Borgo Hermada (Lt) per la manifestazione Nagar Kirtan, organizzata dalla Comunità Indiana del Lazio in collaborazione con In Migrazione.
 

DONA E CONDIVIDI IL NOSTRO CROWDFUNDING

Ancora un volta la comunità Sikh esce dalla marginalità e dall’invisibilità riempiendo le strade e le piazze di colori, con una festa vissuta come ennesimo grido di speranza per uscire dalla condizione di sfruttamento e di isolamento che dura da troppi anni nel pontino.

La comunità Sikh, per cultura e religione accogliente, rispettosa, pacifica e dedita al lavoro, viene trasformata in un esercito silenzioso di lavoratori e lavoratrici sfruttati nei campi: raccolta manuale di ortaggi, semina e piantumazione per 10-14 ore al giorno filate sotto il sole, costretti a chiamare “padrone” il proprio datore di lavoro e spesso soggette agli interessi e violenze di finti leaders della comunità.

Una situazione diffusa che difficilmente può essere superata soltanto attraverso le azioni di controllo del territorio e di repressione, per quanto evidentemente strategiche e ineludibili. È evidente che l’isolamento sociale e culturale di questa comunità costituisce il terreno fertile per la malavita per l’arruolamento e l'intermediazione illecita dei braccianti. La mancata conoscenza della lingua italiana, dei diritti connessi alla regolare presenza sul territorio nazionale, dei diritti dei lavoratori e dei servizi socio-sanitari cui è possibile accedere, sono elementi strutturali che causano l’accettazione silenziosa dello sfruttamento e contestualmente l’impossibilità di immaginare un’alternativa del proprio vivere in Italia.

In Migrazione continua la sua azione concreta di presenza sui territori, di monitoraggio e denuncia delle troppe zone d’ombra e intende rafforzare il proprio contributo sviluppando un progetto innovativo per portare servizi e conoscenza dei diritti e doveri nella comunità Sikh, rompendo così il suo isolamento.

In contemporanea con la festa In Migrazione ha lanciato infatti il crowdfunding sulla piattaforma internazionale www.gofundme.com “Con i Sikh contro il caporalato”.

Alla manifestazione hanno partecipato Amnesty International, Flai Cgil, Cgil, Terra! Onlus e Libera, il Sindaco di Latina Coletta, di Terracina Procaccini, e a quello di Pontinia, Carlo Medici. Oltre a loro Elly Schlein (Europarlamentare), Marta Bonafoni (consigliere Regione Lazio), Alessandro Capriccioli (consigliere Regione Lazio); Toni Mira (caporedattore di Avvenire per le sue inchieste sullo sfruttamento e caporalato pontino); Bruno Giordano (magistrato di Cassazione); la Questura di Latina; il Comando provinciale dei Carabinieri di Latina e altre personalità e organizzazioni.

Torna a "Con i Sikh contro il caporalato"


Marco Omizzolo Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Conferita dal Presidente della Repubblica l'onorificenza al Merito della Repubblica Italiana al nostro Responsabile scientifico

Le Istituzioni intervengono nel Pontino per fermare la piaga del Caporalato

L'ispezione condotta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, insieme ai Carabinieri di Latina e al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità trovano riscontri sulle denunce di In Migrazione

Una manifestazione storica contro lo sfruttamento e il caporalato

A Latina tremila braccianti indiani alzano la testa per diritti e legalità

Arriva la primavera anche nell'Agro pontino

Dopo tante denunce arrivano con i braccianti indiani i primi incoraggianti segnali di cambiamento

Made in the new Italy

Tra le storie di braccianti stranieri raccolte nell'abito del progetto di Za Lab si parla della comunità Sikh in Provincia di Latina.

Vai all'archivio