A “Casa Benvenuto” riparte l'accoglienza

Dopo l' esperienza SPRAR In Migrazione in campo nella prima accoglienza

A seguito della positiva esperienza realizzata tra il 2013 e il 2017 nell’ambito della “seconda accoglienza” SPRAR, il Centro “Casa Benvenuto” ha riaperto le sue porte a coloro che scappano da guerre e violenze. In Migrazione si mette in gioco in prima persona nella “prima accoglienza”, con l’ambizione di poter dimostrare con i fatti che si può fare buona accoglienza anche gestendo un CAS.

Un tentativo di avviare un percorso innovativo e sperimentale, creando un percorso armonico che sappia coniugare le specifiche esigenze implicite nelle varie fasi d’inclusione della persona accolta con un filo conduttore metodologico, progettuale e relazionale unitario.

Tutti i servizi offerti agli utenti sono uniti infatti da un unico filo conduttore: la centralità del singolo, rispettando e stimolando l’armonia del gruppo. Le lezioni a scuola, i colloqui con il counselor, gli incontri con lo psicologo vengono concertati dal gruppo staff per offrire un ventaglio di servizi in armonia tra loro.

Così il 30 luglio 2018 il Centro d’Accoglienza Straordinaria “Casa Benvenuto”, gestito da In Migrazione e Acisel che si sono aggiudicate il relativo bando pubblico, ha aperto le sue porte a 20 richiedenti asilo provenienti dalla Nigeria, dal Gambia, dal Senegal e dalla Tunisia.

Un progetto d’accoglienza che segue una strategia complessiva che parte dalla percezione dei beneficiari come persone con storie, esperienze, bisogni e aspettative uniche; con specificità culturali, con saperi ed energie che possono, se correttamente sostenute, contribuire ad arricchire il nostro territorio. Comprendere queste differenze si traduce in percorsi verso l’autonomia che partano dalla specificità di ognuno.

Un percorso che deve essere affinato ed aggiornato continuamente valorizzando i cambiamenti della persona accolta, cambiamenti che sono tanto più positivi se sviluppati in un contesto d’accoglienza positivo e attento alle necessità e ai tempi di ognuno. Per questo sarà dato molto spazio alla relazione d’aiuto con la singola persona accolta, senza sottovalutare la centralità del lavoro di gruppo, fondamentale, tra l’altro, per una costante stimolazione della motivazione, premessa ineludibile per la messa in gioco delle proprie capacità ed energie.

Il Centro d’Accoglienza Casa Benvenuto è a Roma in Via del Fosso di Centocelle 66, e si pone come opportunità per le persone ospitate come per il quartiere ospitante. 

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